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Cellula, Persona, Azienda, uniti da un fil rouge

  • 9 Lug 2021, 12:00
Cellula, Persona, Azienda, uniti da un fil rouge

“LA BIOLOGIA DELLE CREDENZE” di Bruce Lipton ha ribaltato le mie conoscenze in Biologia, e non solo. Ci avevano insegnato che la cellula è costituita da: nucleo, citoplasma e membrana cellulare. E anche che il nucleo dirige: detta alle altre parti interne cosa fare. Questa visione era di impronta deterministica: nel nucleo ci sono i cromosomi, ereditati dai progenitori, che danno rigide prescrizioni su cosa la cellula debba fare.

Lipton propone una nuova visione, radicalmente diversa: il contenuto dei cromosomi è molto ricco e le indicazioni che partono da qui non sono “prescritte” del tutto, ma possono variare. È come dire che alcuni geni dei cromosomi possono passare da uno stato silente a una attivazione, e viceversa. Questo accade a seguito di stimoli soprattutto esterni. A governa-re il passaggio, e ad avere quindi questo potere selettivo, è la membrana cellulare. Quindi… il nucleo non comanda, ma ese-gue!!!

È come dire che variazioni dell’esterno possono modificare l’attivazione dei geni e quindi il nucleo… si adegua!

“Così come avviene per la cellula individuale, il carattere della nostra vita non è determinato dai nostri geni, ma dalle ri-sposte agli stimoli ambientali che azionano la vita.”

“LA PELLE LO SA” di A. Martella e F. Osti mi ha fatto rivalutare il ruolo e l’importanza della nostra pelle. Non è solo il contenitore dei nostri organi: pesa circa 9 kg, rappresenta in 16-18 % del peso del corpo di un adulto, in 100 mm2 ci sono circa 500 recettori! Nell’embrione, la pelle origina dallo strato da cui ha origine anche il sistema nervoso, e il tatto è il primo organo di senso che si sviluppa. Dagli stimoli che riceviamo dall’ambiente ci rendiamo conto se stiamo camminando, se c’è freddo, la forma di un oggetto, etc... In altre parole, la pelle è anche il principale mezzo di comunicazione con l’esterno! Fa circolare anche le emozioni: pensiamo al tocco della mano, all’abbraccio, al bacio! Spesso trasmette il nostro stato d’animo più delle parole. Il nostro corpo e la nostra mente sono in diretto collegamento; in più la pelle veicola all’interno stimoli e mes-saggi che provengono dall’esterno.

È come dire che le variazioni dall’esterno hanno effetti diretti sui nostri organi e quindi anche… sul nostro stato d’animo!

“Con la pelle diventiamo persone, acquisiamo un’identità e una storia, comunichiamo ed entriamo in contatto con gli al-tri.”

Ripenso a “MANAGER DELLA QUALITÀ”, un mio testo in cui propongo le basi manageriali per applicare la Qualità, con riferimento alla ultima revisione della norma UNI EN ISO 9001:2015.

Una delle novità riguarda l’attenzione verso il “contesto organizzativo”, che comprende i diversi ambiti in cui un’organizzazione opera: economico, social, legale, competitivo, tecnologico, culturale. È compito del Vertice indagare e pro-porre una lettura dei contesti secondo una visione integrata.

Il messaggio sotteso è chiaro e forte: uscire dalla autoreferenzialità per ascoltare e cogliere gli stimoli generati da soggetti esterni. Dalla loro interpretazione nascono conferme, modifiche, innovazioni della visione, missione, pianificazione aziendale. Anche qui, come negli approfondimenti precedenti, ricorre il termine “stimoli”.

È come dire che le variazioni dall’esterno hanno effetti diretti sulle strategie, sulle regole interne e quindi anche… sullo stato d’animo delle persone!

LE CELLULE, LA PELLE E LE RELAZIONI ESTERNE DI UNA AZIENDA ANALIZZANO GLI STIMOLI PROVENIENTI DALL’AMBIENTE IN CUI VIVONO, E ATTRAVERSO L’ANALISI DI QUESTI DATI ATTIVANO LE PROPRIE RISPOSTE PER ASSICURARSI LA SOPRAVVIVENZA.