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Leggere o ascoltare? Un’alternativa stimolante

  • 14 maggio 2025
Leggere o ascoltare? Un’alternativa stimolante

Evviva la tecnologia quando ci permette di proporre i nostri pensieri con forme e canali diversi. Mi riferisco proprio a questo strumento che uso per stare in contatto con voi: la News Letter. Un appuntamento mensile per essere presente nel vostro mondo lavorativo con spunti di riflessione, a volte intenzionalmente provocatori.

Ed eccoci all’interrogativo che mi preme sottoporvi: avete notato che è possibile anche ascoltare il testo oltre che leggerlo? Intenzionalmente non avevo annunciato questa novità: volevo vedere se veniva notata!

Nelle nostre attività, lavorative e personali, abbiamo la possibilità di scegliere: Leggo un libro o accedo all’audiolibro? Leggo un articolo o sento l’audio? Vado alla ricerca degli estratti di uno studioso o seguo le sue conferenze? Trovo che sia sempre positivo poter fruire della possibilità di scegliere. Non c’è la forma corretta o felice: il tutto va valutato in relazione ai propri gusti, sensibilità e contesto. Volendo essere pignoli, possiamo trasporre l’interrogativo anche sulla lettura. Abbiamo opzioni: Su carta? A video?

Leggere impone un’attenzione maggiore. Mentre con l’ascolto posso permettermi di fare altro: correre, cucinare, fare la spesa, guidare, … Viene spontaneo un interrogativo: ascoltando e facendo altro, riusciamo a prestare la dovuta attenzione al testo e alle sfumature del linguaggio? Difficile rispondere. La reazione varia da persona a persona. C’è il modo di verificare le nostre capacità: a fine ascolto sintetizzare quanto sentito.

A ben vedere l’attenzione potrebbe risultare compromessa anche durante la lettura tradizionale: gli occhi avanzano sul testo ma la mente… peregrina in altri lidi!

In ogni caso tutto fa capo al nostro cervello! Definirlo “fantastico” è banale. Tutte le nostre azioni e pensieri partono da lì e mandano feed back sulle azioni svolte. Leggere e ascoltare coinvolgono tante e diverse aree del cervello. In entrambi i casi gli stimoli fisici – visivi e acustici – scatenano reazioni chimiche e ormonali che portano alla comprensione e memorizzazione del messaggio.

Dobbiamo rispetto e cura al nostro cervello. Una modalità preziosa è non intasarlo con il Multitasking. Per lui significa impegnare le stesse aree con scopi diversi.

Morale: l’aspetto primario è dedicare attenzione massima a quello che facciamo. Solo così potremo cogliere il significato del testo in tutte le sfumature. E, quando questo accade, ne usciamo…arricchiti!

Che dire? Buona lettura o buon ascolto?